Mappa Radon Bergamo – Il gas radon, classificato come sostanza cancerogena, è causa in Lombardia a Bergamo ed in Provincia di Bergamo di circa il 15% di tumori al polmone, secondo i dati dell’Istituto Superiore della Sanità.
La misura del radon viene effettuata attraverso metodologie attive e passive, utilizzando dosimetri e monitore radon “Radon Mapper”.
Nel corso della nostra attività quasi decennale di misurazione radon nella provincia di Bergamo, abbiamo effettuato misurazioni di concentrazione del radon in molteplici situazioni sia riferibili ad ambienti privati che pubblici, scuole, uffici, attività minerarie ecc. in tutta la la provincia di Bergamo.
Per conto di numerose amministrazioni comunali della provincia di Bergamo, abbiamo effettuato studi a scala comunale, che hanno tra l’altro previsto la rilevazione del gas radon in ambienti ad uso pubblico e privato, ma anche nel terreno con l’intento di fornire una mappatura del rischio potenziale.
Il gas radon a Bergamo e in provincia risulta essere decisamente diffuso, il livello medio di concentrazione nelle abitazioni in provincia di Bergamo è pari 117 Bq/m3 , i valori più alti a livello regionale sono nelle provincIa di Bergamo, Brescia Sondrio e Varese.
Il rischio radon viene considerato come uno degli aspetti più importanti della valutazione degli strumenti di pianificazione e governo del territorio.
I dati acquisiti su tutto il territorio della provincia di Bergamo sia da parte degli enti che da parte di società private, indicano che il radon in bergamasca risulti decisamente diffuso. Bergamo figura tra le provincie che presentano le maggiori concentrazioni di radon della Lombardia.
Quando fuoriesce dal terreno, dai materiali da costruzione e anche dall’acqua, nell’atmosfera tende a disperdersi rapidamente, mentre tende ad accumularsi negli ambienti chiusi, raggiungendo concentrazioni pericolose per la salute, se i ricambi di aria non sono adeguati.
Il radon si diffonde all’interno degli ambienti chiusi a causa della differenza di pressione fra gli edifici e il suolo: l’aria calda che sale nella casa provoca negli scantinati e nei piani inferiori una lieve depressione dando così luogo a un’aspirazione dal suolo, il cosiddetto effetto “camino”.
Oltre all’effetto camino, anche il vento o l’uso di dispositivi quali stufe, camini contribuiscono alla depressurizzazione dei locali e quindi all’ingresso del radon negli edifici. Il radon può penetrare nelle abitazioni attraverso fessure e giunti di muri e pavimenti, canalizzazioni degli impianti idraulici, elettrici e di scarico.
A fini preventivi risulta quindi necessario verificare la penetrazione e l’accumulo del gas Radon nelle abitazioni civili e nelle strutture pubbliche.